martedì 15 aprile 2008

Ma... E' successo qualcosa?

Non so. Giornali, televisioni, gente in giro, tutti parlano come se ieri fosse successo qualcosa.
Ieri non è successo niente.
Come insegna uno dei maestri, basta credere in qualcosa in maniera totale, sviluppando un campo di distorsione della realtà: un'area intorno a noi in cui la realtà è deliberatamente distorta e piegata alle nostre esigenze. Se ci impegnamo abbastanza e se siamo abbastanza carismatici e convincenti possiamo anche far sì che questo campo si espanda, portando altre persone a condividere questa nostra realtà e a calarsi nel nostro mondo personale.
Non importa quanto assurdi e folli siano i memi che proponiamo: se rispondono ad alcuni banali criteri di coerenza interna (la realtà personale nella quale crediamo deve essere autoconsistente, deve basarsi su di una serie di assunti da non dimostrare che portino a logiche e facilmente comprovabili conclusioni tutte coerenti, senza eccessive forzature) e se vengono sostenuti con forza tranquilla - la sicurezza in cui si crede in queste cose è fondamentale, non si devono avere dubbi - la realtà si distorcerà impercettibilmente intorno a noi, portando lentamente, per piccoli passi, a cambiare ogni percezione.
Se la personalità di chi proietta questo campo è sufficientemente forte i memi che da lui si irradiano potranno raggiungere distanze sempre maggiori, coinvolgendo sempre più persone.
Nel caso - estremo ma frequente - di memi particolarmente potenti e la cui base sia condivisa tra ampi gruppi di persone diventa estremamente facile - anzi, a volte così semplice che è letteralmente impossibile controllarne la diffusione - far sì che il nostro campo di distorsione personale si espanda, venga condiviso e cominci ad autosostenersi.
Quindi, visto che siamo tanti (ma non abbastanza), ripetiamolo tutti insieme: ieri non è successo niente.
Ieri non è successo niente.

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