sabato 7 luglio 2007

Grand Hotel Supramonte

Chiedo scusa a Fabrizio per aver rubato il titolo, ma come sempre trovare un titolo è la cosa più difficile, e Fabrizio aveva trovato il titolo perfetto.

Oggi avevo tempo, ero rilassato e, trovandomi a Nuoro, ho deciso di fare un giro... Ho preso la macchina è sono partito in direzione Orgosolo: dopo West Belfast mi sembrava giusto vedere anche i murales Sardi.
Cercavo dei murales da fotografare, ho trovato un posto folle, un viaggio nel tempo invece che nello spazio. Una natura selvaggia ed aspra, non incontaminata ma simile a quello che doveva essere l'Italia intera un secolo fa. Gente tranquilla, dura, sincera ed ospitale: mi sono fermato a prendere un caffé in un bar di Orgosolo e un tizio mai visto e conosciuto, senza nessun motivo, mi ha offerto il caffé. Senza movimenti, senza grande agitazione. I sardi sono gente silenziosa. Quando sono andato per pagare il barista mi ha guardato e ha detto "già pagato". Ero tanto sorpreso che ho dovuto farmelo ripetere due volte per essere sicuro di aver capito bene.
Poi il Supramonte, una terra strappata a forza dal XXI° secolo e ancorata nel XIX°. Greggi di pecore e mandrie di vacche per le strade, nessuno in vista per chilometri. Boschi e macchie impenetrabili, butte identici a quelli che ho visto in Arizona. Il west americano in piccolo... Ma con i pastori sardi invece degli indiani.
Detto tra noi, sono certo che i due gruppi si intenderebbero benissimo.
Qualche immagine, presa e buttata lì... E tardi, devo cenare (solo...) e ho poco tempo.



1 commento:

Unknown ha detto...

fiore mio ma con tutti sti viaggi quand'è che scendi?
anche qui è tutto spesato,tutto compreso e i giorni sono liberi e belli!!
ti aspetto tanto
tua Tiziana
ps ho sempre sognato di firmarmi così!!