venerdì 6 luglio 2007

Nuoro

Ridente cittadina tra i monti della Barbagia...
Parliamoci chiaro, che diavolo ci faccio a Nuoro? A me la Sardegna non mi ha mai esaltato. Quella sorta di mito sardo diffuso tra molti italiani (compresa mia sorella) come della "mecca delle vacanze" mi ha sempre causato l'orticaria... Così ho sempre evitato i lidi sardi. Fino a che (contrappasso? Punizione divina?) mi sono ritrovato a overci andare... Per lavoro.
Lo so, lo so. Cinque giorni in Sardegna, tutto spesato, un paio di quei cinque praticamente liberi, luglio... Praticamente il sogno proibito n° 2 dell'italiano medio (il numero 1, se qualcuno è interessato, comprende Moana Pozzi, una vincita al superEnalotto, qualche parolaccia al proprio datore di lavoro e una serie di altre follie...).
Eppure non sono esaltato. Per niente. Per un sacco di motivi... Qualcuno vuole saperli? Io li dico lo stesso.
Prima di tutto mi manca un po' di nonfaccazzismo professionale. Starsene tranquillo sul letto, senza problemi di tempo, in casa propria, tutti i libri a disposizione, canna in mano (oddio, è reato anche menzionarla?)...
Il viaggio in Irlanda ha richiesto il suo pedaggio. Tra l'altro è stato meraviglioso... Ma ancora non ho avuto il tempo materiale per riguardare le foto, digerire le sensazioni, assorbire gli odori... Tranne, purtroppo, la Guinness, che è stata assorbita anche troppo presto.
Mi manca. Mi manca la tranquillità, mi manca la riflessione. Mi manca parlarne davanti ad una birra con gli amici...
Intanto sono a Nuoro. E domani ho la giornata libera.
E se tutto va bene domani, meno di una settimana dopo aver fotografato i murales di Belfast, vado a fotografare quelli di Orgosolo... Sarà una bella sfida!
Au revoir, mes amis... I love you all.

Nessun commento: