L'alcool aiuta, certo. Scrivo con più tranquillità, scrivo bene, pronto, in forma, consapevole di poter andare avanti per ore con facilità. Mi posiziono bene, fotografo, scelgo ottime luci, ottengo buoni risultati. Sono disinibito dall'alcool e non ho paura di sperimentare. Per quanto riguarda il sesso... Niente da fare, per adesso questo è per scelta un blog al massimo vietato ai minori di quattordici anni, non mi va di entrare nei dettagli... Magari farò partire un blog figlio, ricco di dettagli piccanti, per semplice sfizio. Forse.
Non contateci, miei quattro lettori.
Scriverò. Lo giuro, scriverò.
E avrei voglia di andare avanti per ore.
Ma pur essendo a Varese (che ci faccio a Varese? Lavoro, lavoro...), pur essendo in un albergo così lussuoso da farmi dubitare della sanità mentale della mia azienda intesa come superessere (quasi)raziocinante, domani alle sei suonerà di nuovo la sveglia, io mi dovrò alzare, fare la doccia, vestire, infilarmi in macchina, andare al Pra, fare un respiro profondo e partire nella mia usuale performance di sei ore e più, essere rassicurante, la parte che mi sono scritto negli ultimi tempi e che interpreto così bene. Ma che è comunque una fatica immane interpretare con convinzione per tutto quel tempo.
Non posso scrivere. Devo dormire - dormo già troppo poco - non devo bere troppo, devo essere in un minimo di forma per domani.
Una volta una donna mi disse che l'unica filosofia di vita possibile è quella di vivere i propri sogni. Faccio il possibile, ma Dio solo sa quanto sono lontano dal riuscirci.
P.S. No, non sono minimamente attratto dalla sperimentazione omosessuale. No, non sono nemmeno bicurious. Sono inguaribilmente e noiosissimamente etero. E no, non andrò oltre nella descrizione di ciò che per me, ad oggi, è sesso, amore e videotapes...
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