lunedì 3 settembre 2007

Donne che si spogliano su Internet

Ora, se questo post non mi fa schizzare in alto i contatti, con un titolo del genere...
Mi dispiace, ma niente foto. Nemmeno storie piccanti. Al massimo qualche parolaccia, ma le parolacce non fanno "audience", al massimo fanno scoppiare la peste...
Ieri sera ho visto le prime due puntate di Heroes. Gran bella serie, non c'è che dire. Certo, gli sceneggiatori dei telefilm americano, dopo il megasuccesso planetario di Lost, hanno il viziaccio di sparare misteri come se fossero noccioline, riservandosi di risolverli alla terza o quarta serie (cavoli nostri se poi il telefilm viene cancellato). Alcune "regole" politically correct vanno sempre rispettate (multietnicità salvaguardata, ma il 90% dell'azione è sempre negli U.S.A.), alla fine si tratta pur sempre di televisione, non di Proust.
La cosa che mi ha colpito, veramente colpito, è che una delle protagoniste della serie fa di professione la spogliarellista su Internet. Non che sia strano, deve essere una professione alquanto diffusa, almeno a giudicare dalla quantita di belle fanciulle ignude in giro sulla rete. Quello che mi ha colpito è che, tra tutti i personaggi, è quella che vive peggio la sua vita: ha debiti che non può pagare, odia i suoi "clienti", si sente ultrasfruttata, ha un doppio incazzato come una biscia che appena può esce fuori e fa stragi multiple. Insomma, l'archetipo femminista della prostituta sfruttata.
Parlaimoci chiaro: quello che dirò adesso susciterà un bel po' di polemiche (magari, mi leggete in due giusto perché ogni tanto vi allungo qualche €...).
Non m'è piaciuta quella caratterizzazione. No, anzi, mi ha proprio urtato. Fa parte del messaggio urlato, gridato, sottilmente mormorato, onnipresente che la pornografia (intesa come rappresentazione di corpi o atti sessuali tesi ad ottenere l'eccitazione del fruitore dell'opera) è MALE, che tutti coloro che sono oggetto della pornografia sono dei poveracci disperati (si, anche i maschietti. Perché si parla sempre e solo delle femminucce? Magari anche gli attori maschi hanno qualche problema... Il fatto che le donne siano sempre presentate come sfruttate e gli uomini come sfruttatori è una velata forma di maschilismo.), tossici se possibile, quasi sicuramente con malattie impronunciabili e così via.
Non sono, non posso essere d'accordo. Sono certo che ci siano delle persone sfruttate e trattate come zerbini. Probabilmente sono anche tante. Ma, e c'è sempre un ma, ci sono anche situazioni diverse. Ci sono "lavoratori del sesso" che lo fanno per passione, eccitazione, brivido, soldi (senza per questo essere dei disperati). Ci sono, ne sono certo, persone fantastiche e simpatiche, ci sono persone che lo fanno anche solo per fierezza del proprio corpo (quante donne sono così esaltate dalla loro bellezza dall'essere tentate di mostrarla a più persone possibile?).
Pensate un po', sono convinto che ci siano persone che lo fanno addirittura come una forma d'arte. E che sono contente e fiere di ciò che fanno.
Eppure bisogna sempre presentare i "lavoratori del sesso" come degli sbandati, disperati, sfruttati, malati...
Fa parte del codice non scritto di Hollywood? Come i fumatori che sono sempre cattivi (quando ci sono)? Se è così noi stessi abbiamo adottato questo stesso punto di vista, anche negli esempi italiani quando si parla di "donne nude" si arriva sempre allo sfruttamento, alla perversione. Mai una volta che si raffigurino questi personaggi come persone più o meno normali a cui piace spogliarsi di fronte a tanta gente o fare sesso di fronte a un pubblico.
Non so perché, ma la cosa mi ha disturbato. Profondamente.
Forse questo pensiero mi si è originato perché, da un anno a questa parte, sto profondamente rivisitando i miei pregiudizi. Uno di quelli più forti che avevo, quello verso i tedeschi, mi è miseramente crollato... Mi è bastato parlarci, conoscerli di persona, scambiare esperienze. Comincio ad avere un pregiudizio verso i pregiudizi (sembra una contraddizione in termini, in realtà è un metapregiudizio, quindi ancora più complicato. Semanticamente è una figata).
Sono una persona aperta, tento di ascoltare le opinioni degli altri. Tendo ad accettare qualunque stile di vita, senza pormi troppe domande, a meno che non provochi del male agli altri. E soprattutto non riesco a capire perché una ragazza che si faccia fare un servizio fotografico con solo i suoi tatuaggi addosso debba essere considerata una troia mentre un soldato delle forze speciali che candidamente racconta di come ha tagliato la gola a una cinquantina di persone debba essere un eroe.
Io voto per le donne nude.

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Now playing: Jeff Buckley - Hallelujah
via FoxyTunes

4 commenti:

Unknown ha detto...

Silvio..sono assolutamente in accordo con ciò che scrivi!!!
Certo io preferisco di gran lunga gli uomini nudi, in verità...
Però ce ne sono pochi in giro..
questa è una chiara discrimanazione!!
se una persona è libera nelle sue scelte e si vuole spogliare che faccia pure..
ma ci mancherebbe!certo il discorso cambia nel caso dello sfruttamento..
Ma questo è lapalissiano!!
scommetto che non ti apsettavi che ti dessi ragione...
scommetto che pensavi:"adesso quella femminista di Tiziana chisà come si deve incazzare..."
:-))

Unknown ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
PerchéNo? ha detto...

A dire il vero mi aspettavo proprio che capissi... Ho una stima per te maggiore di quella che ti aspetti ;)

Unknown ha detto...

grazie Si
lo sai che è reciproco!!