sabato 22 settembre 2007

Timidezza


La timidezza non è uno dei comportamenti più adeguati per un fotografo. Assolutamente. Bisogna, almeno secondo la mia modesta opinione, essere un po' spregiudicati, tranquilli, rilassati e non intimoriti dal parlare con le persone.
Certo, in studio e/o con modelle/i consenzienti è tutto più facile, ma quando si è per strada diventa tutto un po' più difficile.
Ieri ero alla chiesa del Giubileo (o di Dio Padre Misericordioso) al quartiere di Tor Tre Teste, Roma. Una costruzione moderna di Richard Meier. Ora, Meier non mi entusiasma e la chiesa mi ha deluso, non tanto come costruzione quanto come chiesa: è un bell'edificio, ma secondo me le chiese devono tuttora esprimere spiritualità e raccoglimento, non essere dei monumenti immensi alla grandezza (?) di chi le ha progettate. Non principalmente, almeno, visto che poi alla fine Notre Dame ci trasmette non solo la gloria divina (per chi ci crede) ma anche la gloria di chi l'ha costruita, pietra dopo pietra, vetrata dopo vetrata.
Questa chiesa, invece, scade un po' sul lato della gloria divina... E' un bel monumento a Meier, ma c'è poco Dio in essa. Di certo migliore dell'altra opera di Meier che "decora" Roma, e cioè l'Ara Pacis.
Ero lì, verso il tramonto. C'era una bella luce, dei ragazzini giocavano a pallone davanti alla chiesa, tutti gli ingredienti per alcune belle foto. Ho cominciato a scattare ma...
Ero frettoloso. Avevo quasi paura che i ragazzini fossero urtati dal fatto di essere fotografati. Qui in Italia, e a Roma particolarmente, c'è una vera e propria paranoia riguardo all'essere fotografati, e mi aspettavo da un momento all'altro una reprimenda (o peggio) che venisse da qualcuno dei presenti, fossero i ragazzini o qualche adulto nelle vicinanze. Non ho parlato, timoroso forse di una risposta negativa, solo qualche scatto in fretta. Non mi sono nemmeno fermato a montare il flash, e quindi ho perso una grande occasione.
Perché i ragazzini continuavano a giocare davanti a me incuranti delle fotografie, perché la luce era veramente bella e perché la chiesa di Meier era un gran bello sfondo. Avessi avuto il flash per illuminare decentemente i ragazzini in primo piano sarebbero venute fuori delle grandi foto, molto belle e comunicative. Invece ne è venuta fuori giusto una decente, sulla quale dovrò lavorare ancora un bel po' prima di decidere se tenerla o buttarla. Col flash sarebbe stata perfetta, così è giusto decente.
Non bisogna essere timidi... Si perdono solo occasioni.
Non solo in fotografia.

1 commento:

Unknown ha detto...

hai ragione Sì...
IATICATI!!!!